Author Avatar

Fabrizio S.

0

Share post:

In questo articolo vi parliamo di come velocizzare WordPress attraverso i CDN o CloudFlare. Ovviamente questa guida vale anche per velocizzare vi spiegheremo tutto.

Sicuramente se state leggendo questo articolo , vi trovate nella sgradevole situazione di avere constatato con vari tool che il vostro Worpdress è lento, avrete confrontato i vostri dati con quelli dei vostri rivali, avrete ottimizzato al massimo per quanto possibile, ma nulla ancora nulla, siete lenti e sicuramente avrete sentito parlare di CDN e al tempo stesso del famoso sito di CLoudFlare.

Queste sono in genere le persone che atterrano dal web in questa pagina. Ma in realtà di cosa stiamo trattando?

Cosa sono i CDN  e cosa hanno a che vedere con WordPress?

Cosa sono i CDN per velocizzare i WordPress

Iniziamo con il dirvi che CDN è l’acronimo di Content Delivery Network tradotto un pò alla buona “Rete per la consegna di contenuti” , ora non entriamo proprio nello specifico , non è questo il motivo per cui ho scritto l’articolo, vi basti sapere che la rete è costituita da un’infinità di nodi distribuiti su Dorsali , che altro non sono che dei Server per il passaggio di informazioni, che partono dal Server iniziale dove avete richiesto l’informazione fino ad arrivare al vostro computer di casa.

Lo scopo dei CDN è quello di ottimizzare la consegna delle informazioni al fine di ottimizzare la velocità di trasmissione e quindi il caricamento della pagina web nel vostro browser.

Facciamo un discorso in più, sappiamo purtroppo benissimo che i server esteri , specialmente quelli americani sono molto migliori rispetto a quelli italiani, sempre aggiornati, migliore UP Time, offrono più servizi etc. etc. e quindi, specialmente negli anni passati si è diffusa la moda di comprare soluzioni hosting presso server americani. Ce ne sono di notissimi come Hostgator, Godaddy, BlueHost, DreamHost etc. etc. . Tutte case veramente efficienti , ma si pone un problema ossia la latenza con cui viene caricata la pagina nel vostro server. Quello che google page speed chiama il Time To First Byte o TTFB o letteralmente il tempo che impiega il vostro Browser a ricevere il primo byte dal server americano, che comprenderete essendo in America impiega più tempo di un datacenter in Italia.

Capita spesso che poi anche se il TTFB americano è maggiore della soluzione hosting italiana , la pagina venga caricata prima dal server americano a parità di prestazioni. Che questo è già di per sè una misura chiara e precisa che il vostro hosting non è dei migliori.

TTFB è il nome tecnico, la terminologia che Google utilizza Google nel Page Speed Insight è
Migliora tempo di risposta del server e da tutta una serie di indicazioni talmente generiche che il più delle volte uno si chiede ma di cosa stanno parlando? E’ capitato a tutti.

Chi ha veramente bisogno dei CDN?

In pratica appunto chi ha una soluzione hosting i cui datacenter siano lontani dal proprio paese. Vedi sito in Italiano hosting in America. Con questo sistema le informazioni byte non sono consegnati al vostro browser dal server americano, ma dai nodi CDN più vicini all localizzazione geografica del Server richiedente, capite quale immenso vantaggio sia. Io ho provato questa tecnica anche con dei server con datacenter in Italia e vi posso garantire che se avete un sito lento avrete delle migliorie anche in questo caso. Già proprio cosi’ perchè lo scopo con cui sono nati i CDN è proprio quello di ridurre la banda, in seguito e attualmente i CDN vengono usati anche per prevenire lo Spam in quanto i messaggi di SPAM non vengono consegnati nei commenti al server finale dove risiede il Data Center.

E quindi adesso che sappiamo di cosa si tratta vediamo come procedere esistono principalmente due modi o società che sono la MAX CDN e la CloudFlare, la prima è a pagamento, la seconda prevede anche una soluzione gratuita. Se usate Hostagator ad una modica cifra vi verrà data la possibilità di utilizzare una soluzione interna ideata da Siteblock , società consorziata con Hostgator nata per togliere i malware dai vostri siti.

Come vedete sulla destra sono evidenziati delle nuvolette cloud in arancione dopo Automatic, questo vuol dire che il cloudfare in arancione sono gestiti daiCDN Cloudflare

 

 

Se utilizzate come plugins di WordPress W3 Total Cache allora vi consiglio di utilizzare MAX CDN altrimenti utilizzate CloudFlare che va benissimo.

Una volta fatta la registrazione il sistema vi chiederà di immettere un sito web, il sistema cercherà automaticamente in 60 secondi tutti i record dei DNS che è l’acronimo di Domain Name Server ossia il sistema utilizzato per la risoluzione di nomi dei nodi della retein indirizzi IP e il suo viceversa. I DNS si identificano attraveso I Recordo DNS che identificano le sue informazioni. Non ci addentriamo molto, ma se volete approfondire trovare tutto su Record DNS Wikipedia. Una volta fatto ve li mostrerà con una figura del genere

Vi chiederà di aggiungerne altri se non sono in elenco, ma generalmente il sistema è molto efficiente e questo non accade, se dovesse accadere , io faccio un esempio con hostgator, dovete andare nel vostro pannello dei DNS

E nel caso mancasse qualcuno fare la dovuta aggiunta.

Andate avanti nella schermata di cloudflare e alla fine vi indicherà due nomi di nameserver, questi nomi andranno messi nel vostro pannello del vostro hosting. Nell’apposita sezione dedicata ai nameserver, dipende dalla soluzione hosting , nel caso chiedete all’assistenza vi indicheranno loro dove metterli. Il gioco è finito , tipicamente dopo 12 ore , i nuovi name server si saranno propagati in tutta la rete, ossia ogni nodo CDN avrà registrato i nuovi name server e facendo i test con GTMetrix , WebPageTest o Page Speed noterete la differenza fra il prima e il dopo.

 

Concludo dicendo che potete mettere anche un plugins  di WordPress che si chiama CloudFlare appunto, attenzione però che non contribuirà a nessun miglioramento specifico del vostro blog, ma unicamente a fare dei report a cloudfare.com su come stanno funzionando i CDN nel vostro sito. Insomma è più che altro un report che aiuta il sito cloudflare a monitorare il vostro WordPress

PHP, JS e JSP riconoscere dispositivo mobile
Defer Parsing of Javascript con Wordpress in Htaccess, filtri o plugins