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Archives for Aprile 2023

Torvalds Linus lancia la nuova versione di Linux 6.3 disponibile già nel repository.

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Vi parliamo adesso in questo articolo dell’arriva della nuova versione di Linux 6.3, che arriva giusto ad un paio di mesi dalla precedente versione 6.2.

Torvalds Linus annuncia l’arrivo di Linux 6.3

A dare l’annuncio è stato direttamente Linus Torvalds parlando di quelle che sostanzialmente sono le novità più importanti che vengono introdotte in questa versione stabile del Kernel e che i test stessi non hanno dato particolari problemi. Scrive l’ideatore di Linux

È stato un rilascio tutto sommato tranquillo, questa volta, e l’ultima settimana non ci sono state differenze. Quindi, eccoci qui, del tutto puntuali, con la release 6.3 disponibile e pronta per il vostro divertimento

Vediamo un attimo di capire cosa viene introdotto quindi con questa nuova versione di Linux. Vi lasciamo anche il collegamento da cui potete vedere già essere uscita la versione 6.3 in forma stabile e tutte le Altre versione direttamente dall’archivio.

Decisi passi in avanti sono stati fatti principalmente per quanto riguarda il sopporto hardware software, con l’introduzione di driver DRM per le VPU Intel che permette la compatibilità con le CPU Meteor Lake di precedente generazione, inoltre introdotta la funzionalità IBRS di AMD e anche la crittografia di tipo AES-SHA2 per file system NFS che introduce un successivo grado di sicurezza dagli attacchi esterni.

Sempre in ambito delle novità segnaliamo un incremento delle prestazioni del networking, ottenute tramite l’implementazione della PLCA acronimo che sta indicare Physical Layer Collision Avoidance, incrementato anche il BIG TCP per l’IPV4. Annunciato un miglioramento anche per il Thunderbolt. In ogni caso vi facciamo una lista con l’elenco completo dei miglioramenti apportati da questa nuova release 6.3 di Linux, probabilmente anche per difendere il Kernell di Linux da attacchi Hacker

Rimanendo in tema dei driver che sono stati aggiornati vi citiamo in elenco i seguenti

  • BananaPi R3 per la schedina
  • Banana Pi BPI-M2 Pro
  • i tablet Samsung Galaxy tab A
  • Lenovo Yoga Tab
  • notebook Lenovo Yoga Book
  • Basati sul chip Qualcomm per Wi-Fi 7
  • Radxa Compute Module 3 IO
  • Rockchip RV1126
  • Orange Pi R1 Plus
  • volante Logitech G923 Xbox Edition
  • controller 8BitDo Pro 2 studiato per il gaming in particolare
  • tastiera EVision keyboards

Inoltre segnalato supporto iniziale per Steam Deck

Arriva dalla Cina Pinduoduo, l’ecommerce affetto da possibile malware per l’intercettazione dei dati sensibili nelle vendite.

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Vi parliamo di Pinduoduo, che credo non conoscerete ma in Cina è un app che spopola infatti ha circa 750 milioni di download al mese nel proprio cellulare Android. Tramite questa app shopping si può trovare veramente di tutto in rete. Di fatto si tratta della principale app per gli acquisti online in Cina. E già da questa affermazione potete comprendere la sua pericolosità. Infatti un gruppo di ricercatori ha notato che una volta che questa viene immessa nel vostro cellulare , la stessa inizia a monitorare tutte le attività che gli utenti svolgono in rete. Ha inoltre la possibilità di accedere ai dati personali e ha anche la capacità di modificare i dati del vostro dispositivo.

Nella pratica questa applicazione Pinduoduo conterebbe al suo interno un malware in grado di sfruttare le vulnerabilità di Android, Almeno quelle fino a marzo 2023 quando il problema dovrebbe essere stato superato. Il malware raccogliere tutti i dati dei clienti che vogliono fare degli acquisti. E quindi ovviamente potrebbe anche intercettare dati sensibili delle vostre carte di credito online.

Esiste anche una versione sempre dall’app store di Android della stessa azienda che si chiama Temu, che anche questa sta spopolando nei download in USA con le stesse funzionalità , ma questa al contrario di Pinduoduo non sembrerebbe affetta da software malevolo. Anche se gli esperti stanno monitorando il software per cercare di capire la situazione.

Le finalità dei malware nei cellulari Pinduoduo

Ricordiamo che l’accesso a dati personali di qualsiasi tipo è ritenuta un’attività illegale e perseguibile dalla legge anche in Cina oltre che da noi in Europa e negli Stati Uniti. A quanto pare le prove che questo malware sia stato inserito in questa app cinese sono abbastanza concrete e confermate, anche se l’azienda che prduce Pinduoduo continua a negare e respingere ogni tipo di accusa inerente.

In ogni modo l’azienda anche se sta continuando a negare avrebbe nell’ultima versione tolto gli exploit e sciolto un team interno per non ben precisati motivi. Se ci saranno delle novità sul tema vi aggiorneremo prontamente.

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