Vediamo adesso la nostra lezione conclusiva sulla VirtualBox e le macchine virtuali con l’installazione delle Guest Additions che vi consiglio. Non si tratta proprio della lezione conclusiva in assoluto. Diciamo che si tratta della lezione finale per quanto riguarda la Virtual Machine, dalle prossime vedremo anche qualche realizzazione pratica
Cerchiamo quindi in primis di comprendere che cosa vi proponiamo di installare. Ossia che cosa sono le Guest Addition . Si tratta di componenti aggiuntivi che implementano le funzionalità della vostra macchina virtuale. Un esempio tipico sono gli acceleratore 3D nel caso vogliate fare programmi di rendering o altre funzionalità aggiuntive.
E’ un procedimento che generalmente è sempre consigliato in quanto semplice e ottimizza le risorse che comunque sono condivise. Per farvela breve è sempre bene che funzionino in maniera ottimale. Onde anche evitare possibili crash.
Installazione Guest Additions su Ubuntu Virtual Machine
La VirtualBox viene dotata al suo interno di un file immagine che è chiamato “VBoxGuestAdditions.iso” nel quale risiedono i programmi di installazione della Guest Additions per tutti i SO guest che la stessa supporta. Il file fisicamente è ubicato sul computer host e può essere installato (in gergo tecnico “montato” dato che stiamo parlando di Linux) sul sistema guest utilizzando il gestore della GUI di VirtualBox. Una volta eseguito questo procedimento, il programma di installazione viene caricato automaticamente. Non vi preoccupate della terminologia. Il procedimento è realmente molto semplice.
Infatti partite dalla Oracle Virtual Machine e dovete andare in alto a destra che in figura vi ho evidenziato con un rettangolo in nero
Devices -> “Insert Guest Additions CD Image”.

e si avvierà da terminal l’installazione

Ultimo appunto per questa lezione se da Oracle VM Virtual Box e cliccate sulla vostra Virtual Machine creata vedrete che la prima label è setting se ci cliccate sopra, vi apparirà una schermata dove sarà possibile fra le altre cose editare tutte le impostazioni che avete già messo in fase di installazione come CPU, Memory Storace etc. etc.
Questo per dirvi che questo software è estremamente flessibile, ossia vi consente in ogni momento di editare i parametri fondamentali della vostra macchina virtuale , secondo le mutate esigenze. Ovviamente le grandi case che offrono VPS oltre le soluzioni sharing e altro , hanno ovviamente un sistema di complessità di hardware maggiore sia dal punto di vista sistemistico che fisico. Ma vi posso garantire che si parte sempre da qui. Un esempio pratico? Le case che si occupano di vendere spazi web gestiti da possibili utenti come voi a questo punto installeranno nelle risorse dedicate il CMS WordPress nel caso richiesto , oppure direttamente invece di installare Ubuntu installeranno Plesk.
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