Vediamo adesso in questa lezione di WordPress quali sono i ruoli del CMS e quali sono le loro capacità. Insomma vi spiegheremo cosa sono i ruoli Amministrotore , Editore, Collaboratore, Sottoscrittore e le loro differenze. Ma partiamo subito.
Come creare i ruoli di WordPress.
Ovviamente il primo passo è crearli. Ed ovviamente con il CMS è tutto realmente molto intuitivo e immediato. Andate quindi in
utente -----> aggiungi nuovo utente.
A questo punto create il suo profilo e immettete il ruolo all’interno di WordPress.
Mentre da
impostazioni ---->generali
Potrete scegliere di Default il ruolo che verrà affidato ad un utente che si iscriverà al vostro sito.
Capacità e differenze Ruoli WP
Entriamo quindi nello specifico e vediamo le differenze fra i vari ruoli.
- Amministratore WordPress come potete ben comprendere si tratta del rango più alto che si possa affidare. L’amministratore è colui che può cambiare e editare temi e plugin, modificare widget, cancellare utenze e installare nuovi plugins e temi. E’ il ruolo assegnato al vero proprietario del CMS WP.
- Editore WordPress. E’ il ruolo che viene assegnato a colui che ha il potere di pubblicare e modificare gli articoli e pagine del blog, può moderare i commenti degli utenti, aggiungere e modificare tag e categorie e caricare immagini.
- Autore di fatto ha un ruolo pressochè identico a quello dell’Editore con la differenza che puo’ fare tutto quello che fa l’Editore ma per se. Ossia può modificare unicamente i suoi articoli.
- Collaboratore . Ha il potere di scrivere e modificare i propri articoli. Ma però a differenza dell’Autore non li può pubblicare. I suoi articoli potranno essere pubblicati unicamente dall’Editore e ovviamente dall’Amministratore.
- Sottoscrittore. Di fatto è poco più che un lettore registrato al vostro blog . Può ricevere newsletter e può essere informato delle vostre iniziative.
Ovviamente per tutti i motivi che vi abbiamo detto si preferisce che all’interno di un blog WordPress ci sia unicamente un amministratore per evitare manomissioni non dovute o desiderate nella logica che nel mondo fidarsi è bene, ma forse non fidarsi è ancora meglio….