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Guida all’ottimizzazione SEO per Google, Yahoo, Bing, parte prima

E adesso veniamo a proporvi la lettura di questo articolo che piu’ che altro è la prima parte della guida che abbiamo realizzato sul SEO (Search Engine Optimization) ossia Ricerca dell’ottimizzazione nei motori di ricerca, ossia come dice il nome stesso, una guida per l’ottimizzazione del vostro sito web nei motori di ricerca per stabilire il modo piu’ semplice in cui questi possono riuscire a trovarvi, principalmente abbiamo preso come punto di riferimento i principali tre che sono utilizzati in Italia ossia Gooogle, Yahoo e Bing. Vedremo che i tre motori di ricerca anche se dicono di loro di essere molto differenti sostanzialmente levando un po’ Yahoo, sono pressochè identici. Pariamo da Google e partiamo sopratutto dall’anzianità di un dominio, si era spesso detto o meglio si evinceva da alcuni dichiarazioni degli uomini SEO google che se un sito aveva una maggiore anzianità di servizio rispetto ad altri allora godeva di una sorta di bonus che poi si traduceva ad un maggiore indicizzazione a siti piu’ recente, ma recentemente Matt Cutts, il vero Guru SEO, afferma che registrare un dominio fino al 20120 non implica necessariamente che Google darà maggiore peso a esso. Purtroppo noi a queste cose per esperienza personale vi possiamo dire che crediamo anche poco, ossia è possibile che voi abbiate ottimizzato al massimo dei nostri consigli un Sito Web, ma che non compariate nel motore di ricerca di google solo agli ultimi posti e vi chiediate come mai, avendo rispettato tutti i parametri della buona e santa indicizzazione che fra poco vi andremo ad illustrare come mai accade questo? Semplicemente perchè prima l’indicizzazione era lasciata quasi completamente in mano al software , mentre adesso ci sono delle persone fisiche che valutano il vostro sito e cosa valutano di preciso? Semplicemente la professionalità del sito che esaminano , quindi se volete fare un buon sito web che sia anche redditizio, non potete fare a meno di questi semplici requisiti.

Insomma per farvela breve quando voi segnalate il vostro sito a google un addetto valuterà il vostro sito e il suo grado di professionalità, nella logica che il sito deve essere professionale e che google abbia l’assoluta certezza di sapere chi ci lavora dietro questo sito. Vi facciamo subito un esempio pratico il sito di Repubblica il giornale in un sito , tipo blog di notizie, avrà nell’indicizzazione un valore sempre superiore a qualunque altro vostro sito possibilmente anche meglio fatto, in quanto li c’e’ la sicurezza che dietro c’e’ Repubblica, questo è un po’ il concetto che ci sta dietro al nuovo metodo con cui ragione google.

 

 

Il DNS Domain Name System

Iniziamo ad entrare un po’ nello specifico, come’è formato il nome di un dominio o Damain Name? Per farvela breve è un sistema di risolvere il nome del dominio che vedete associato al nome che avete scelto per lo stesso, ad ogni nome è associato un indirizzo dell’ IPv6 che è fondamentalmente un numero intervallato da dei punti della struttura 0-255.0..255……0-255 mettiamola cosi’ un possibile indirizzo potrebbe essere (del tutto casuale) 192.115.209.144 dove 192 è l’indirizzo in classe A, poi quello in classe B etc. etc. Questo è un discorso a carattere generale , voi sappiate solamente che ad ogni nome di dominio come ad esempio lo setto http://www.google.it è associato un numero di quello che vi abbiamo indicato sopra. L’unica aggiunta che vi facciamo è che http rappresenta un possibile protocollo di comunicazione, ovviamente ce ne sono altri , sicuramente a voi sarà capitato di vedere https, che è quando la comunicazione richiesta è crittografata, ossia mentre nel primo caso tutti la possono vedere in chiaro, nel secondo solamente le persone che hanno stabilito la comunicazione, possono vedere la comunicazione in chiaro, per gli altri che tentassero di intromettersi nella vostra vostra comunicazione vederebbero solamente una serie di numeri e caratteri senza senso.

 

Scelta del nome del dominio

Veniamo adesso alla scelta del nome del dominio che volete attribuire al vostro sito. Cominciamo con quello che non potete fare ossia il Cybersquatting si tratta di una vera e proprio tecnica proibita, o meglio sarebbe proibita per legge, ma purtroppo poi nella pratica è diversa la cosa, in pratica si tratta di una vera e propria guerra all’accaparrazione del nome del personaggio famoso e dopo tale nome viene rivenduto allo stesso, questa pratica è in uso anche in Italia come nel caso di un noto stilista . E’ una pratica scorretta. Ovviamente quando volete scegliere il nome del sito fate subito un distinguo, di cosa tratta il mio sito? Che piattaforma utilizzerò? Ecco mettiamola cosi’ se si tratta di un sito di blogghing di notizie /gossip/televisione il nome che gli attribuirete è veramente molto relativo, insomma non è una cosa importantissima, in quanto google, andrà ad indicizzarvi el singole pagine e nei casi piu’ fortunati…le categorie del blog, quindi vi potrà capitare che vi troviate con una categoria che ha piu’ indicizzazione della home page…misteri di google su cui preferisco non indagare, ma sappiate che santi in questo mondo non esistono, pensare a male in tanti casi non è lecito è certezza, mentre se invece volete descrivere un sito per la vendita di particolari oggetti o temi specifici, allora bisogna che forniate a google titoli certi, come per esempio il nome della vostra azienda , il resto poi lo faranno i vari tag che andremo a vedere in seguito…Talvolta puo’ capitare che il nome del dominio che avete in mente non sia disponibile , allora senza tanto patema d’animo, tanto come avrete capito il nome del sito non è piu’ indispensabile, cercate di ingegnarvi nel trovare un titolo simile per esempio biciclette non è disponibile, provate con Mountain Bike e biciclette da corsa, oppure autousate non è disponibile, provate con vendita autousate, ovviamente ci sembra anche inutile dirvelo ma se vendete biciclette non chiamate il sito frutta e verdura…ricordate sempre che il primo contatto del vostro sito con google non avviene con il motore di ricerca ma con un addetto fisico di google, anche se non lo ammetteranno mai…. Se poi volete essere piu’ certosini e sapere quali sono le parole piu’ gettonate nella scelta del vostro sito, potete sempre utilizzare questi tool, al momento in cui scriviamo questo articolo sono opensource, ma cambiano talmente rapidamente che sinceramente non sappiamo come siano le cose attualmente in merito al pagamento o meno.

 

 

 

IP influenza indicizzazione

Generalmente fino all’anno scorso diciamo parlare di indicizzazione relativa agli IP era piu’ che altro un esercizio dialettico, c’era chi diceva che i com e gli it davano piu’ indicizzazione i net davano una media indicizzazione, gli org nessuna, sinceramente tutte chiacchere, l’unica differenza era che gli it , solamente a causa della burocrazia italiana davano qualche giramento di scatole in piu’…per il resto non c’ erano sostanziali differenze. Ovviamente se vi parliamo cosi’ è perchè adesso la situazione è radicalmente cambiata, in quanto come vi abbiamo detto google vuole che tu sia un professionista del web , una figura di sicuro affidamento altrimenti non ti indicizza e come questo si traduce in termini di IP? Semplicemente perchè un indirizzo IP puo’ essere condivo o dedicato, se avete un sito che raggiunge sui 5000 contatti ed non richiede un eccessivo utilizzo di banda la differenza per voi non è sostanzialmente (approfondiremo poi meglio l’argomento) il prezzo, una soluzione condivisa, poi anche qui ci sono decine di etichette, ma in ogni modo una soluzione dove su un server girano sia il vostro sito che quelli di altri è molto piu’ economica di una soluzione dedicata o semi dedicata dove invece gira quasi esclusivamente il vostro sito web. Google percepisce la vostra minore professionalità e quindi ne deduce di indicizzarvi di meno , indi per cui quando dovete acquistare il sito questi ragionamenti economici fateli, mi conviene spendere un po’ di piu’ e essere piu’ indicizzato o procedo con l’opzione piu’ economica? Ovviamente Google vede se al vostro indirizzo corrispondono anche altri indirizzi di altri siti web e capisce subito se si tratta di indirizzo condiviso o meno…Una precisazione che è bene che sappiate , quando dovete acquistare un sito web , ponete molta attenzione al prezzo , alcune società di hosting spacciano soluzioni semi dedicate…ebbene sappiate che la soluzione è dedicata esclusivamente a voi o non lo è….spesso dietro questa dicitura si nasconde il fatto che sulla stessa macchina (host) faranno girare un numero limitato di siti web, al contrario di quelle condivise dove invece faranno girare quanti siti web pare a loro fino ad esaurimento della banda secondo il QOS da loro stabilito e che a voi non vi diranno mai..ma torneremo sull’argomento, quello che mi preme sottolineare che soluzioni semi dedicate o soluzioni condivise per l’indicizzazione di google sono entrambe soluzioni condivise ossia di poco valore. Per concludere questo capitolo fate anche molta attenzione nel caso siate intenzionati a usare una soluzione condivisa controllate questo tool

http://www.yougetsignal.com/tools/web-sites-on-web-server

e vedete con il vostro stesso ip quali sono i siti hostati dopo andate su

whatismyipaddress.com/blacklist-check

e vedete se fra i siti bannati risultano quelli condivisi che avete trovato sopra, ovviamente se ci sono abbandonate quella soluzione hosting anche perchè anche il vostro sito risulterà bannato pur non avendo voi fatto nulla…

Le Keywords per il SEO

E veniamo adesso ad uno degli argomenti piu’ discussi in questo ambito ossia le keywords, ossia nell’indicizzazione SEO quanto sono importanti? Credo di avere contattato 20 uomini SEO e avergli posto questa domanda, ho ricevuto circa 20 risposte differenti e abbastanza in disaccordo le une con le altre, il motivo? Beh è molto semplice gli uomini SEO , spero di non farmi troppi amici…scrivendo questa guida, vivono sulle spalle degli uomini di Google che si occupano dell’indicizzazione e viceversa, e siccome su questo argomento i secondi hanno le bocche abbastanza cucite ne consegue che i primi sono in confusione totale, per il momento prendete questa guida come una lettura a carattere generale, poi cominceremo a fare le cose sul serio nella prossima, ma è bene che sappiate queste cose per avere un’idea chiara di quello che state andando a fare…Quindi abbiamo il nome del sito che in seguito chiameremo title, adesso dobbiamo stabilire quali sono le giuste keywords per l’attività che vogliamo creare, ma come trovarle queste keywords, io vi do il mio consiglio spassionato , ossia andate nel sito di un vostro competitor di successo e copiate, copiate, copiate, se non se ne accorge un google man, il gioco è fatto , ovviamente stiamo scherzando ma il discorso rende bene l’idea. Fate cosi’ incominciate a utilizzare alcuni tool come

 

 

http://www.compete.com

 

e guardate chi sono i vostri competitori piu’ prossimi oppure fate una banale ricerca su google per capire chi sono , guardate quali sono le loro keywords nell’apposita sezione meta prima della </head> nella sezione <meta name=”keywords” etc. etc. e controllate quali di queste keywords sono forti o meno con i vari tool a disposizione come

 

 

http://seochat.com/seo-tools/keyword-difficulty

 

oppure

 

http://www.seomoz.org/keyword-difficulty

 

meglio il secondo purtroppo la funzione è a pagamento talune volte, quindi una volta individuata una parola chiave che viene ritenuta da questi tool “buona” e corrispondente alla vostro sito web…, la possiamo utilizzare anche noi come Keyword, l’importante è non metterne troppe massimo cinque, altrimenti google, la prende come sopra indicizzazione e ottenete l’effetto contrario e ricordate che quella keyword che avete messo nel meta name=keywords…poi dovrà essere ritrovata dal motore di ricerca nel testo dopo il body anche questo sarà compito vostro, google chiama questo collegamento di chiave key density, se sarà basso l’indicizzazione sarà scarsa, per esempio se una keywords è moto , dopo il body puntate molto nella parola moto nei discorsi che farete.

 

Non vogliamo addentrarci troppo dentro questo argomento e confondervi la testa con indici e quanto altro che rischierebbero solo di confondervi, l’importante è che capiate quale sia la logica che ci sta dietro.

 

vi segnalo anche questo nuovo sito appena immesso dallo stesso motore di ricerca google che fa quello detto dai tool sopra

 

http://google.com/sktool

 

Con questo concludiamo questa prima parte della guida come sempre se avete dubbi o volete altre spiegazioni domandate pure. Obbiettivo di questa prima guida è darvi un’idea di massima di quello di cui stiamo parlando cercando di non farvi troppa confusione fra i vari argomenti.

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