Apache Httpd

Come Apache viene avviato genera un processo principale chiamato httpd, ed una serie di processi subordinati tutti visibili nel listenign. Il server rimane in ascolto nella porta standard di default che è l’80 ma sarebbe cmq possibile metterlo in una delle 1024 porte disponibili.

 Come si installa e si avvia il processo Apache httpd

Apache Httpd

In linux le operazioni per avviare arrestare il server sono rispettivamente

/etc/rc.d/init.d/httpd start x avviare

/etc/rc.d/init.d/httpd restart x riavviare

/etc/rc.d/init.d/httpd stop x fermare

Le analoghe operazioni da eseguire con windows sono

Start / Programmi / Apache HTTP Server / Control Apache Server / Start
Start / Programmi / Apache HTTP Server / Control Apache Server / Restart
Start / Programmi / Apache HTTP Server / Control Apache Server / Stop


ovviamente da windows avrete a disposizione la comoda icona a piuma che permette di fare questo automaticamente, anche in alcune versioni di linux specialmente le ultime vedi ubuntu è adesso possibile utilizzare la stessa semplificazione.

 

 

 

Analizziamo adesso piu’ in dettaglio il file httpd.conf, La prima sezione chiamata “Section 1”, è dedicata all’ambiente in cui opera Apache (“Global Environment”).Contiene

  • il ServerType, attraverso cui viene indicata la modalità di funzionamento di Apache; nel nostro caso quest’ultima sarà: ServerType in modalità standalone o demone, questo indica che il server risponde in maniera automatica agli input che gli provengono dai client.
  • La ServerRoot, ossia le directory dei file di configurazione
  • PidFile su windows lo trovate come httpd.pid ed in pratica è il file in cui Apache scrive i processi al momento del suo avvio.

Troviamo poi due opzioni

  • ResourceConfig correlato al file sm.conf
  • AccessConfig correlato al file access.conf

 

da qui in poi trattiamo solamente le istruzioni principali, le piu’ utilizzate insomma.

Timeout è il tempo che attende prima di inviare un errore di timeout, utilizzato in genere quando si ihanno troppi processi e si tarda troppo a rispondere.

 KeepAlive che permetterà di inviare più file attraverso una stessa connessione TCP.

DSO (Dynamic Shared Object). Che si divide in “LoadModule” e “AddModule”. Osservando queste istruzioni troveremo una serie di righe, molte delle quali commentate, che permettono di abilitare o disabilitare alcuni “moduli” o funzionalità addizionali. Quando viene decommentata, aggiunta o commentata una voce in “LoadModule” è necessario operare nello stesso modo sull'”AddModule” corrispondente. Se per esempio decidiamo di installare PHP 5 come modulo aggiuntivo di Apache, per rendere operativa questa modifica dovremo aggiungere in corrispondenza dei “LoadModule” la riga non commentata

LoadModule php5_module "PATH/php/php5apache.dll"

e, in corrispondenza degli “AddModule”, dovremo fare lo stesso scrivendo

AddModule mod_php5.c


veniamo adesso ad analizzare la sessione 2. Ed iniziamo con la porta attraverso la quale il server web è in ascotlo ossia la 80 ma potrebbe per esempio accadere che sullo stessa macchina girino sia il server di apache e di iis a questo punto